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di Eugenio Cappuccio, con Fabio Volo, Ninetto Davoli, Giuseppe Battiston, Tresy Taddei, Agostina Belli
(Italia, 2006)
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Un episodio angoscioso e certamente condivisibile da parte dello spettatore (il grave malore, l'attesa del responso, il ritorno alla vita) viene ad interrompere l'itinerario tradizionalmente rampante di un avvocato genovese. Cambia l'ottica esistenziale del protagonista; e con la sua (un Fabio Volo misurato, reduce dalla notorietà televisiva delle Iene) quella del film. Che dai toni sbruffoni di una commedia all'italiana che ormai non si può più riproporre a quel modo è costretto malinconicamente, ma certo più sentitamente in un quadro di vita drammatico ma non melodrammatico (grazie anche alla sorpresa del personaggio più riuscito, il compagno di camera interpretato da un misuratissimo, redivivo Ninetto Davoli). A riflettere sulla relatività delle nostre certezze e sulla rivalutazione dell'istante presente. Prima di ripartire sulle ali poetico-sentimentali di un viaggio nella provincia perugina; alla ricerca, simpatica ma un po' pretestuosa, fra voli in parapendio ed una più ispirata pittura dei motel autostradali, della figliola prodiga dell'amico.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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